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Parità di genere

La Cassa per i servizi energetici e ambientali ha intrapreso un percorso volto al raggiungimento degli obiettivi di gender equality in linea con l’Agenda ONU 2030, con la Strategia Nazionale per la parità di genere e con la Legge Gribaudo. In particolare, quest’ultima ha istituito la Certificazione della parità di genere che misura il grado di maturità di imprese, enti privati e pubblici in termini di gender equality e che trova più compiuto riferimento nella Linea Guida UNI/PdR 125:2022 all’interno della quale sono definiti i parametri minimi – KPI qualitativi e quantitativi – per il suo conseguimento e le regole del Sistema di gestione della parità di genere.

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Per proseguire nel miglior modo possibile il proprio percorso di miglioramento continuo nel nuovo contesto normativo, la Cassa per i servizi energetici e ambientali ha già avviato le attività necessarie da porre in essere per ottenere la certificazione di qualità delle politiche di genere dettagliata dalla UNI/PdR 125:2022. E’ già operativo il gruppo di lavoro interno appositamente istituito con l’Ordine di Servizio N. 22/2023, coordinato da Maria Grazia Migliazzo e composto da Francesca Bertini, Barbara Molinari, Gianluca Ritarossi e Olivia Spadoni.
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Da Deloitte a Goldman Sachs, nuovi passi indietro sulle politiche di inclusione

La campagna del presidente Trump contro la diversità e l’inclusione nelle aziende continua a fare proseliti e se prima a fare un passo indietro sulle politiche DEI erano le società minori, oggi invece sono i big della consulenza, della finanza e degli investimenti. Dopo Accenture anche Deloitte si adegua alle politiche anti inclusione dell’amministrazione Trump. Il gruppo ha chiesto ai dipendenti che lavorano su contratti con il governo americano di rimuovere i pronomi che indicano il loro genere dalle firme nelle rispettive email. In un’email inviata la

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Certificazione parità di genere: pubblicato il secondo avviso destinato alle PMI

Il Dipartimento per le Pari Opportunità ha pubblicato l’11 febbraio un nuovo Avviso per contributi alle micro, piccole e medie imprese italiane per ottenere la Certificazione di parità di genere. Si riapre, quindi, una grande opportunità per le PMI che intendono implementare politiche di gender equality. Lo stanziamento è di 2,5 milioni di euro, destinati a voucher per assistenza tecnica e consulenziale e per i servizi di certificazione UNI/PdR 125:2022. La misura risponde al forte interesse già dimostrato nella precedente edizione, con oltre 1.600

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Il talento delle donne serve all’Europa per essere competitiva

Carlien Scheele, direttrice dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE), sottolinea l’urgenza per l’Unione Europea di affrontare il divario di genere per garantire non solo equità sociale, ma anche una crescita economica sostenibile e una maggiore competitività globale. Il divario occupazionale di genere costa all’UE circa 370 miliardi di euro all’anno, con una disparità lavorativa che penalizza fortemente le donne, sovrarappresentate in settori meno remunerativi come sanità e istruzione, mentre gli uomini dominano settori tecnologici, ingegneristici e finanziari. Scheele evidenzia che il lavoro retribuito e

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